

Prosegue anche questa settimana il viaggio nel mondo delle erbe e delle spezie: veri reintegratori di gusto che danno ai nostri piatti un tocco di sapore in più.
Noce moscata
E’ una spezia originale dell’Indonesia che fin da tempi antichi veniva utilizzata come medicinale per la cura di malattie legate all’apparato digerente e al sistema nervoso.Ricca di sali minerali come potassio, magnesio, ferro, zinco e di vitamine essenziali, aiuta anche la depurazione del nostro organismo attraverso l’apparato urinario. In cucina viene usata per esaltare i sapori dei piatti, ma potete goderne i benefici anche mescolandola a tisane e infusi o utilizzandola, sotto forma di olio essenziale, per un bagno tonificante. Soffrite d’insonnia? Basta grattugiare un po’ di noce moscata in un bicchiere di latte per stimolare la produzione di serotonina e dormire sonni tranquilli.
Papavero
Bianchi o neri, i semi di papavero sono dei semi oleosi che derivano dalla pianta omonima. Oltre ad essere deliziosamente aromatici, sono naturalmente ricchi di grassi, proteine, omega 6 e vitamina E. Dal blando effetto calmante e distensivo, favoriscono il metabolismo, la salute delle ossa e sono apprezzati anche per le loro proprietà antiossidanti. In cucina vengono prevalentemente utilizzati per insaporire il pane (avete presente i meravigliosi bagel?), preparare plumcake, crackers, grissini, pizzette ma anche per insaporire le insalate di stagione e le verdure saltate in padella.
Paprica
Questa spezia si ottiene dall’essicazione e dalla successiva triturazione di una particolare varietà di peperoncino, dal quale vengono tolti i semi. Questo procedimento permette ai produttori di paprika di variarne l’intensità e calibrarne il gusto. Forse non lo sapete ma in commercio esistono almeno otto varietà di paprica più o meno dolci o forti. Ricca di vitamina C, questa spezia è ricca di vitamine, sali minerali ed è conosciuta per le sue proprietà antisettiche, circolatorie, digestive, toniche. Originaria del Centro America, e prodotta per la prima volta in Ungheria qui è molto conosciuta perché utilizzata per dare sapore al noto gulash. In cucina può essere utilizzata per insaporire carni e formaggi, insalate di pomodoro e cipolla.
Pepe
Nero, bianco, lungo, del Bengala…sono davvero tante le tipologie di questa utilizzatissima spezia originaria dell’Asia. Conosciuto anche come “oro nero”, il pepe vanta tantissime proprietà curative perché contiene la piperina, un alcaloide che stimola la secrezione dei succhi gastrici migliorando la digestione. Molto utilizzato nelle diete, aiuta ad accelerare il metabolismo, ha proprietà antisettiche e afrodisiache (da qui il famoso modo di dire “metterci del pepe”). Insieme al sale, il pepe è il principe della cucina perché viene messo un po’ dappertutto: non manca nelle carni, nelle zuppe, nei sughi, sul pesce ma anche in dolci tipici come il panpepato.
Peperoncino
Questa amatissima spezia, importata in Europa da Cristoforo Colombo, è conosciuta ai più per le sue proprietà afrodisiache. Questo è dovuto al suo principale componente la capsaicina, una sostanza che stimola il flusso sanguigno e che a contatto con le mucose provoca una forte sensazione di bruciore. Ma le sue proprietà non si fermano certo qui: il peperoncino è un potente antireumatico, un efficace antibatterico, e può aiutare a prevenire alcune malattie cardio vascolari oltre ad aumentare il metabolismo. Se siete a dieta, quindi, non dimenticate che una spruzzata di peperoncino su carne, pasta, pesce, salse vi aiuterà e bruciare meglio i grassi.
Pimento
Conosciuto anche come pepe garofanato, o pepe della Giamaica questa spezia ha origine proprio in quest’isola ma il suo utilizzo è diffuso nelle cucine del Messico, in Centro America, medio oriente e nord africa dove viene utilizzato per creare la salsa berberé . Dal sapore più delicato del pepe, ma molto aromatico, ha proprietà antisettiche, antibatteriche, analgesiche ed è un digestivo naturale. Molto apprezzato nei piatti della cucina caraibica per insaporire le carni marinate, in Italia è utilizzato nei mix che si usano per i barbecue, nelle miscele per pancake e nei gingerbread, i biscottini allo zenzero che si sfornano solitamente per Natale.